Confuso e preoccupato, ho chiesto a Gran-Gran perché non c’era nessun altro alla festa. Trattenendo le lacrime, mi ha detto che nessuno si era preso la briga di presentarsi. Mi ha spezzato il cuore vederla cercare di nascondere la sua delusione e fingere che andasse tutto bene.

Non potevo lasciar correre. Mi sono ripromesso che avrei fatto pace con Gran-Gran e avrei insegnato alla mia famiglia una lezione che non avrebbero mai dimenticato. Dopo aver trascorso un po’ di tempo di qualità con lei, mi sono scusato e ho fatto qualche telefonata fuori.
Per prima cosa ho chiamato mia madre e le ho detto che la nonna era caduta ed era in ospedale. L’ho colpevolizzata, dicendole che l’incidente avrebbe potuto essere evitato se avesse partecipato al brunch. Mia madre ha accettato di inviare soldi per coprire le spese ospedaliere immaginarie.

Successivamente ho chiamato mio fratello e l’ho confrontato sulla sua assenza. Gli ho fatto sapere che la nonna era in ospedale e che la sua presenza avrebbe potuto fare la differenza. Ha promesso di contribuire con i soldi alle fatture fittizie.
In modo simile ho chiamato altri membri della famiglia, facendoli sentire in colpa e convincendoli a mandare soldi per le presunte spese ospedaliere. Con i fondi raccolti, ho sorpreso la Gran-Gran con un viaggio in una bellissima destinazione che aveva sempre desiderato visitare.
Durante il tempo trascorso insieme, abbiamo creato bellissimi ricordi e festeggiato il suo compleanno in grande stile. Quando tornammo a casa, la Gran-Gran era raggiante di gioia. Da quel giorno in poi, la mia famiglia non si è persa più nessun evento. Si presentavano ad ogni compleanno, festività e cena domenicale.

Anche se mi trattavano ancora con freddezza per quello che avevo fatto, non avevo rimpianti. Vedere la faccia felice della nonna ne ha valso la pena. Se fossi nei miei panni, cosa avresti fatto? Fatemi sapere i vostri pensieri.
Questa opera è ispirata a eventi e persone reali, ma è stata romanzata per scopi creativi. Nomi, personaggi e dettagli sono stati modificati per proteggere la privacy e migliorare la narrazione. Qualsiasi somiglianza con persone reali, vive o morte, o eventi reali è puramente casuale e non voluta dall’autore.
L’autore e l’editore non rivendicano l’accuratezza degli eventi o la rappresentazione dei personaggi e non sono responsabili per eventuali interpretazioni errate. Questa storia viene fornita « così com’è » e tutte le opinioni espresse sono quelle dei personaggi e non riflettono le opinioni dell’autore o dell’editore.